Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraïm
Sovrano Santuario Italiano
Celebrazione Natività
anno 2008 E:.V:.
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I Fratelli Maestri Liberi Muratori del Nostro Venerabile Rito, nel formulare l’auspicio che nel cuore di ciascuna
donna e di ciascun uomo nasca
il Cristo Salvatore.
Auguriamo ai lettori delle nostre pagine web salute, pace, prosperità e conoscenza.
Giancarlo Seri
Sovrano Gran Maestro
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Pensiero seme per
l'anno 2009 E:.V:.
e 3301 della Luce
dell'Antico Egitto
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«quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l'estate è vicina. Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che Egli è proprio alle porte. [...] »
(Matteo 24,32-35) |
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Pensieri seme del XXIII° giorno del mese di Tybi, nella stagione di Prè, 3301° anno della Luce dell'Antico Egitto
e 18 Gennaio 2009 dell' E:.V:.
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Ogni Fratello è come un grande fiume che scorre...desideroso di raggiungere il mare...
...il mare Padre di tutti gli Oceani. |
Sulla barca di Ra, nell'attraversare l'Oceano primordiale, l'Io diviene e si trasmuta nel Se transpersonale, luce imperitura e splendente di una nuova stella.
Il Me stesso si è conosciuto e si è rinnovato nel lungo e laborioso viaggio delle molteplici e infinite esperienze...
Mistero della forma e dell'essere. Tutto è scritto nel cuore dell'uomo ove, nel conoscersi, si scopre e si possiede, ineluttabilmente, il divino in se.
Buon lavoro a tutti coloro che intendono lavorare per la GRANDE OPERA affinchè sempre più "uomini di desiderio" divengano uomini di "volontà sapiente".
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Chefren
Faraone della IV dinastia
Re del Basso Egitto
Io sono lo Ieri...
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Il vivere nel tempo che non divora
Il Basilisco e la Donnola |
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Chefren
Faraone della IV dinastia
Re dell'Alto Egitto
Io sono il Domani... |
Pensiero seme n° 4/09 |
Pensiero seme n° 5/09 |
PENSIERO SEME
SUL "PRINCIPIO
DELLA POLARITÀ" |
"Tutto è duale;
tutto è polare:
per ogni cosa c'è la
coppia di opposti.
Come simile e dissimile
sono uguali, gli opposti
sono
identici per natura e differiscono solo di grado.
Così gli estremi si toccano; tutte le verità non sono che mezze verità e ogni paradosso può essere conciliato". |
Dal Capitolo IV del "Kybalion"
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PENSIERO SEME
SUL "PRINCIPIO
DEL RITMO" |
"Ogni cosa fluisce e refluisce;
ogni cosa ha fasi diverse;
tutto s'alza e cade;
in ogni cosa è manifesto
il principio del pendolo:
l'oscillazione di destra è
pari a quella di sinistra:
tutto si compensa nel ritmo".
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Dal Capitolo V del "Kybalion"
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Pensiero seme n° 6/09 |
Pensiero seme n° 7/09 |
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Perugia, Chiesa di San Domenico,
Paliotto Altare Maggiore
1°quarto del XVIII sec. (Foto: G.Seri) |
ESSENZA OPERATIVA
DELLA ROSA CROCE
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Ex Deo Nascimur.
In Jesu Morimur.
Reviviscimus per Spiritum Sanctum.
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dal "Silentium post clamores" c.XVIII di Michel Ma ïer |
"La natura avrà sempre dei segreti; la catena d'oro parte dall'infinito e sale all'infinito.
Così la scienza si pervertirebbe se dei riformatori
e dei critici non venissero
a separare il puro dall'impuro
ed a tenere la bilancia uguale
tra l'esperienza e la ragione.
Le cose sono accadute così in tutti i tempi..."
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Pensiero seme n° 8/09 |
Pensiero seme n° 9/09 |
LA PARABOLA DELLA ZIZZANIA |
Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania.[...] I servi gli dissero: "Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla?" "No, rispose, perchè non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai miei mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio".
Mt 13, 24-43
Particolare dalle Très Riches Heures
del duca di Berry
(Museo Condé, Chantilly)
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SEGUIMI |
Mentre andavano per la strada, un tale gli disse: "Ti seguirò dovunque tu vada". Lui gli rispose: "Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo". A un altro disse: "Seguimi". E costui rispose: "Signore, concedimi di andare a seppellire prima mio padre". Lui replicò: "Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu và e annunzia il regno di Dio". Un altro disse: "Ti seguirò, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa". Ma Lui gli rispose: "Nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio".
Lc 9, 57-62
Rinascita
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Pensiero seme n°10/09 |
I VIGNAIOLI OMICIDI |
"Incominciò poi a parlare loro in parabole:
Un uomo piantò una vigna, la cinse di siepe, scavò un frantoio e vi edificò una torre;
quindi l'affittò a vignaioli e partì.
A suo tempo mandò dai vignaioli un servo a ritirare i frutti della vigna.
Ma quelli lo presero, lo percossero e lo rimandarono a mani vuote.
Di nuovo egli mandò loro un altro servo.
Anche quello lo percossero al capo e lo insultarono.
Ne mandò pure un altro, ma essi lo uccisero.
Gli restava ancora il suo figlio diletto; lo mandò loro per ultimo, dicendo:
Avranno rispetto di mio figlio.
Ma quei vignaioli si dissero l'un l'altro:
Questi è l'erede; venite uccidiamolo, e l'eredità sarà nostra.
Lo presero, l'uccisero e lo gettarono fuori dalla vigna.
Che farà dunque il padrone della vigna? Verrà e sterminerà quei vignaioli e darà la vigna ad altri.
Non avete letto nella Scrittura: La pietra che scartarono i costruttori è divenuta pietra angolare; ciò è avvenuto per opera del Signore ed è mirabile agli occhi nostri?
E cercavano di arrestarlo, ma temevano la folla. Infatti avevano ben compreso che aveva detto quella parabola per loro. E, lasciatelo, se ne andarono". |
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Marco 12,1-12 |
« Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni
tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto.[...] » (Giovanni 15,1-8) |
"Quando gli uomini perdono la ragione illuminata dal discernimento spirituale di sé è salutare e giusto ricorrere alla parola ispirata da Dio al figlio dell’uomo".
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Quanto s’inganna l’uomo
di quest’arte, che con le sue
promesse, il vezzo e la paventata sorte
si regola il suo “ego” di buon parte.
Non sente ciò che dice agli altri?
Come può mischiar la parol di Dio
se non sa riconoscer nemmen l’adamo rosso
come il figliol dell’uomo?
Se và accendendo rovi di minaccia senza capir
questi chi sono?
Il Logos della ruota e dell’arcana luce
è ciò che più produce la meritata prova.
Ricorda non è lo grado alcuno lo solo che vi induce,
lo studio, l’atto la pratica e l’intuizione…
Serve di più per sentir la “voce”.
Che narra al servo il modo e la preparazion del foco.
Non è ciò che leggiamo che sconvolger fà la sì parola.
Ma la pietra d’angolo: lei è la sola.
Quella che tu dovrai portare a nuova luce come allora,
sgrossando la parte acuta per arrivar alla nuova.
Or dunque allora attenti a non gettar l’acque
sporche frà i viventi.
Meditate al fine di dir la miglior favella
oppure riposate da quelle rudi stoltezze che ai mondi
destinate.
Cercando poi smarriti e alla rinfusa il modo
per trovar tra il bianco e il ner l’unica via di fuga.
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SOLSTIZIO DI ESTATE, 3301° ANNO DELLA LUCE DI KEMI E 2009° ANNO DELL’ E:.V:.
I Maestri Liberi Muratori dell’Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraïm, nel celebrare Il Solstizio di Estate 2009 e del suo Patrono S. Giovanni Battista, invocano il Supremo Artefice dei Mondi affinché conceda, ed effonda sull’intera Umanità e su tutti gli Esseri viventi che con essa condividono la loro esperienza di vita terrena, la sua paterna e benedicente attenzione. Che tutti insieme si possa godere, quali figli di uno stesso Padre, di una dignitosa, salutare e felice esistenza!
Giancarlo Seri
Sovrano Gran Maestro dell'A:.P:.R:.M:.M:.
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Pensiero seme n°12/09 |
PENSIERO SEME SULLA ETERNITÀ
E SULLA CICLICITÀ DELL’UMANA ESISTENZA |
“O anima cieca! Impugna la face dei Misteri
e scoprirai nella notte terrena l’altro te stesso
luminoso, la celestiale Anima tua.
Segui questa divina guida e sia essa il tuo Genio,
poiché possiede la chiave delle tue esistenze
passate e future”. |
Esortazione tratta dal Libro egiziano
dell’Uscita alla luce del giorno |
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Pensiero seme n°13/09 |
PENSIERO SEME SULLA NECESSITÀ
DI CONCILIAZIONE TRA SCIENZA E RELIGIONE |
“Il più gran male del nostro tempo è che
Scienza e Religione appaiono come due forze nemiche
e irriducibili. Male intellettuale tanto più grande
in quanto viene dall’alto e s’infiltra sordamente,
ma sicuramente, in tutti gli spiriti,
come un veleno sottile respirato con l’aria.
E qualunque male dell’intelligenza, a lungo andare,
si traduce in male dell’anima
e quindi in male sociale”. |
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Pensiero seme n°14/09 |
SHAMBALA, il Regno della Luce ed il suo passaggio dall'Oriente all'Occidente |
Il "mondo" divide
tutto quello che non vediamo
e che non sentiamo.
Ma che è molto vicino a noi
in opere ed omissioni.
Dentro un territorio neutro di ricerca
della verità volta sia al bene che al male
in un susseguirsi di storie, quelle storie
che perpetuano nei tempi ma che non ricordiamo.
La cui origine ci induce a credere
che tutto sia estinguibile per sempre,
ma ci sbagliamo....
Spetta a noi soltanto a noi decidere
su quale terra ordinare i nostri passi.
Ricordandoci che la terra di nessuno
o via di mezzo, è proprio lì vicino a noi
da dove parte ogni verità.
Inaccessibile a chi non
opera per redimere la sua fonte.
Da lì avverrà la scelta, la missione da compiere.
L’unico Verbo che disvelerà
l’unica rinascita: il nuovo mondo.
Il mondo perduto di Shambala. |
La scala del Paradiso di San Giovanni Climaco
Monastero di Santa Caterina, Egitto |
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Pensiero seme n°1/10 |
"Invocazione al Dio Ra" |
Ra
Sole splendente, raggio di luce in terra divina,
discendi nuovamente, manifestati, fa che la tua
forza sia fuoco nelle acque.
Infinita grazia e ricchezza di verità sia la tua via.
Mostraci generoso ancora una volta la tua clemenza nei momenti di debolezza, e rendici partecipi
del tuo splendore in questi giorni.
Il tuo disco di sole dai sette raggi non offende
lo sguardo di chi a te dona il suo credo.
La tua deità soggiorna dentro i tuoi umili fedeli che porgono a te fiduciosi la loro barca di sole nel momento del passaggio, guidaci dunque verso la potenza nei secoli a venire e costituisci in noi la verde piramide di eterna saggezza, di gloria e di rinascita.
Ogni giorno e ogni notte discenda e risalga sul tuo trono alato la sublime invocazione che è dono
del tuo popolo.
Ra, Dio di tutti gli Dei, Unico, Universale, cielo di costellazioni infinite, di eternità e compassione.
Fa che il doppio solare che è in te, ed in te nasca e muoia ancora per noi ed in noi rimanga sempre.
Ra - Ra - Ra
Costituisci - Racchiudi - Governa nei corpi
di luce la tua solarità divina
(Preghiera per il nuovo anno)
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Pensiero seme n°2/10 |
THOT
Numerologia Divina |
Camminerai a piedi nudi nell’Acqua della sapienza
senza bagnarti, toglierai dal Fuoco le tue membra
ed una alla volta le solleverai senza bruciare.
Conoscerai il “Verbo” quando avrai ripetuto
dentro di
te nel profondo del tuo “Ba” il
numero 9879, e dovrai
segnarlo sul palmo
della tua
mano destra con polvere di Lapis.
Le sette voci si apriranno a te come
sette sigilli di luce infinita.
Udirai il tuono che farà tremare il tuo
cuore e nel buio ascolterai il suono
che ti porterà verso la tua destinazione.
Guarda la verità che è dentro il numero 9879
e che esiste in te da sempre.
Il numero che ti ha generato e governato
sin dalla creazione dei corpi celesti.
Dovrai più volte immergerti nel nero kemet
per comprendere la gloria e l’onnipotenza
divina, che si renderà manifesta dopo
sette mesi al risvegliarsi del sole di Nadir.
Ma solo se avrai attraversato con cuore di piuma
la Duat contemplerai nel segno l’infinito.
Metterai nella tua bocca tre grani di cinocefalo,
e nelle tue mani
il numero delle sette voci e
l’offerta aprirà i sette cieli e ti sarà concesso
vedere. Allora il segno apparirà e sarà impresso in te,
e vedrai la gloria e l’infinito dentro il numero.
"Tratto da un antico testo egizio
dell'arcano esistente in se e per se"
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"Il Ba sotto forma di uccello"
9879 |
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Pensiero seme n°3/10 |
IL NUMERO CINQUE |
L’ANDROGINIA DEL NUMERO 5
Discese da una terra il Re Pescatore
portò regale al popolo il suo
splendore,
come raggio di suono
e di colore rende la donna Torre
delle dodici torri,
unta dal suo miel d’unione.
Raccolto a lei nel suo
rosso grembo la fiamma Reale
del suo santo nome, quello
che regola
la geometria dei cieli e dell’ingegno.
Gira la ruota nei tempi neri
lasciando nel silenzio il suo bianco velo,
dove rifiorir tra nuove genti il creato suo Graal Mistero.
Non si può che cercar la propria spada
per la vittoria, quella che recide il cuore
dall’ingiustizia di pensiero
come
croce di lacrime e dolore.
Tu cavalier non scordar mai la tua missione
entra dentro la volta e incidi nel fuoco
lo spirito che illumina la ragione.
Se deciso e fiero troverai la sposa ricordati
di regolar di color la Rosa.
Giunto ai suoi piedi la Bestia si presenterà
a te ed al noviziato, ti chiederà la Fede,
e tu umile soldato districherai
le spine e nella buia attesa capirai
dov’è il segno e la sua ascesa.
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“Poiché avete in Paradiso cinque alberi
che
non mutano né estate né inverno,
e le
loro foglie non cadono mai.
Chi li conoscerà non gusterà la morte”.
Cfr. Mt. VII 8 e Lc. XI 9 e 10
(Tratto dal vangelo di Tommaso) |
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Pensiero seme n°4/10 |
“η Μαγδαληνη” |
Tarichea,
mia terra lontana ora straniera.
Discesi a te per mezzo del Sacro Mistero
lungo il lago di Tiberiade,
arrivai sino in Cananea.
Vidi la sua veste bianca, ed il primo rosso
messaggio di gloria.
Lo seguii
benchè vivida fosse la mia conoscenza.
Dispersi le ceneri del passato e divenni
in quel luogo solitario la “Rosa” degli eletti.
Dodici i miei petali,
Dodici i paesi dove messaggera fù
la sua parola.
Apro ora i rotoli del mistero
e ritrovo la coppa dei regnanti.
Depositaria la Gallia con l’oro celeste agli Dei.
Chi beve dalla sua bocca
avrà la mistica essenza divina.
Chi mangia del suo pane vivrà nella
sapienza Una del Padre.
Chiunque ascolta il suo Verbo è un uomo libero.
Chi cerca il suo oro brillerà per sempre nella
sua casa di luce,
che custodisce il seme del creato.
Chi sposa la sua missione senza paura;
allora riconosce in Lui la verità celeste.
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Pensiero seme n°5/10 |
Giovedì Santo
dei Cavalieri dell'Aquila e del Pellicano
Principi Rosa+Croce |
Perché dal mio dodici possiate incarnare
il corpo mio celeste ricongiunto al Padre mio.
Perché i punti cardinali toccati dai cinque elementi in questo giorno di salvezza possano evocare in voi tutte le potenze del divino INBI.
Perché nella mia trasfigurazione possiate vedere il male che vi affligge e che ci separa dentro.
Escludendo l’unica Verità che viene da e da me ritorna come unica vita.
INRI: Si tratta della scritta INRI posta sul Crocifisso di Gesù Cristo, acronimo per Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum ovvero Gesù di Nazareth Re dei Giudei, equivalente della sigla ortodossa INBI.
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Mai la “Pia Frode” possa attaccare come lebbra le vostre labbra e le vostre membra |
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L'incoronazione della
Sapienza Divina |
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Pensiero seme n°6/10 |
“SCAVA E TROVERAI LA SCINTILLA
DI VERITA’ CHE VIVE IN TE” |
Non vi è terra dove io non dimorerò,
Non vi è fuoco dove io non brucerò,
Non vi è acqua dove io non laverò,
Non vi è aria dove io non soffierò,
Non vi è luce dove io non splenderò.
Preparatevi al giardino celeste….
Dove si può conoscere in terra
la vita oltre la morte,
solo coloro
che disseppelliranno
la verità profetica
dalle false verità: allora questi dimoreranno nel mio Regno.
L’Uno, diviso in tre archi celesti dove ogni
porta sarà ingresso di vita ed
insegnerà a coloro l’attraversamento
e cosa vuol dire discendere per poi risalire verso Asyut.
A.F.
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Pensiero seme n°7/10 |
“2013 Riconoscimento Cosmico Spirituale” |
E venne il buio e durò tre notti,
grandi tuoni e lampi scesero dal cielo
i colori della terra non erano più visibili
pianto, paura, desolazione e lamento…
IL CAOS
Ma il giorno successivo scesero dal cielo
come carri di fuoco,
una luce splendente irradiò la terra
e la coprì completamente.
Allora ecco avvicinarsi a noi
gli Elohim i figli del cielo.
Questi ci indicarono la via e con
le loro spade di luce aprirono
un grande tunnel dove entrammo tutti.
Grandi piogge bagnarono la terra
un suono di trombe sollevò un forte
vento e scesero gli angeli di Dio.
Gli Elohim chiamarono i loro discepoli
uno ad uno come allora.
E il figlio dell’uomo si rivelò al mondo,
poi si ricongiunse alla sposa
celeste
e con lei regnarono sulle sorti del mondo.
Caddero gli empi, gli sciacalli,
i prevaricatori della giustizia,
i morti tornarono in vita e piansero
lacrime di pentimento.
E la Bestia fu schiacciata…
Allora i divini Elohim raccolsero il verde
calice dell’Alleanza e lo diedero a tutti
coloro che in quei giorni si riconobbero
con i figli dell’uomo.
Fu sciolto il nodo del serpente quello
che divise la divinità dall’uomo,
e la carne del male tornò alla
terra immonda e si distrusse.
E Mammona ebbe nuove catene…
E la pace fu per altri mille anni.
E l’uomo tornerà a riconoscere
il giardino degli Elohim.
La Rosa dei venti dirigerà ad est le navi
dei figli dell’uomo e li sarà un nuovo mondo.
A.F.
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Pensiero seme n°8/10 |
APOSTASIA NEL MONDO |
“VI DIRANNO DI NON CREDERE CHE I TEMPI SONO
VICINI E CHE LA FINE DEI TEMPI NON ESISTE”.
ALLORA IO VI DICO: RACCOGLIETE TUTTI I FRUTTI
CHE SARANNO DEL VOSTRO GIARDINO PERCHÉ
NEI GIORNI DI BUIO SERVIRANNO AD ACCENDERE
IL LUME CHE É DENTRO DI VOI.
CI SARANNO FALSI PROFETI, MERCANTI, POLITICI,
E VI DIRANNO CHE NULLA MANCHERÁ ALLA
VOSTRA
MENSA
LA STESSA MENSA DOVE
PREGATE I VOSTRI IDOLI.
EBBENE IN VERITÁ IO VI DICO: STATE ATTENTI
A
CIO’ CHE MANGERETE
E ANCHE A CIO’
CHE
USCIRÁ DALLA VOSTRA BOCCA.
PERCHE’ QUELLO CHE MANGERETE
SARÁ
A SERVIZIO DI MAMMONA.
E QUELLO CHE USCIRÁ DALLA VOSTRA
BOCCA
SARÁ IL MALE CHE AVRETE
INGOIATO COME
LARVE DI MORTE.
ABBIATE FEDE DELLA VERITÁ
CHE É NASCOSTA
NEI SIMBOLI E NEI SEGNI PERCHE’ IN
ESSA É IL REGNO DEL PADRE MIO.
DOVE A CHI BUSSERÁ SARÁ APERTO
E NON RIMARRÁ SOLO ALLA MENSA DI JOSHUA.
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Arriverà un giorno che il popolo della Samaria
scenderà
nelle piazze, uscirà dai Templi,
ed urlerà
la seconda venuta del Cristo.
Una giovane donna si unirà a loro
e questo sarà il segno, il soffio, la vita
che rinasce nella continuità della Stirpe Reale.
Per questo fratelli io vi dico:
“Non v'è mare dove una tempesta
non abbia
spezzato l’albero maestro, ricordati sempre
del giudizio divino
confida in
quest’Unica Opera
che è nel Regno del Padre mio".S‡R
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